La proposta è del Movimento 5 stelle del municipio XIII che ha raggiunto il numero di firme necessario per presentarla alla direzione di via Claudio. Analoga richiesta fu protocollata lo scorso anno al comune di Fiumicino dal consigliere Calicchio in nome della trasparenza amministrativa
Consiglio municipale, sedute su internet? Ad Ostia è stato raggiunto il numero di firme necessarie per presentare la proposta di riprese video dei consigli. A lanciare l’iniziativa il Movimento 5 stelle del municipio XIII. Nella proposta si chiede all’amministrazione locale di dotarsi di un impianto audio/video per lo streaming degli eventi, lanciando un bando per la sponsorizzazione del canale municipale.
Le firme saranno presentate al protocollo della direzione di via Claudio. La commissione competente dovrà esaminare la proposta di iniziativa popolare che poi sarà discussa ed inserita nell’ordine del giorno dei lavori dell’assise municipale. Uno dei proponenti potrà esporla e spiegarla nell’aula Massimo Di Somma. “Nel nostro programma municipale”, spiega Alessandro Nasetti, “al primo punto, per la trasparenza amministrativa, troviamo: “Consigli municipali on-line con la possibilità di seguire, registrare, diffondere, commentare. Le elezioni amministrative ci saranno la prossima primavera”, conclude, “ma già un primo obiettivo del programma elettorale potrebbe essere raggiunto anticipatamente. Ora, ragazzi, tutti un municipio!”.
Ad aprile dello scorso anno, nel limitrofo comune di Fiumicino, il consigliere Pd Paolo Calicchio avanzò la stessa proposta. Ossia, filmare le sedute del consiglio comunale in nome della trasparenza amministrative. I consigli avrebbero potuto quindi essere pubblicati su internet. La richiesta fu protocollata ufficialmente, indirizzata al presidente del consiglio comunale, Mauro Gonnelli. Spiegò Calicchio: “E’ forte l’esigenza di garantire trasparenza che, insieme alla partecipazione, è il binomio sempre cercato per una crescita vera della politica e della collettività”. Inoltre, vista la sempre più scarsa partecipazione dei cittadini avrebbe potuto essere un utile strumento la divulgazione tramite rete. “Tutti sanno usare i pc e tutti si collegano su internet”, aggiunse Calicchio: “del resto, non ci sarà nessun onere per il Comune poiché utilizzerò attrezzature professionali che mi verranno messe a disposizione, adatte a questo scopo”. Ma non se ne fece nulla.
Autore: Maria Grazia Stella (ostiatv.it)