domenica 29 luglio 2012

Ostia, sul lungomare arrivano i parcheggi a pagamento


Si comincia lunedì 23 luglio con i due lotti di Ponente. Le aree di sosta, per un totale di 3967 posti auto, saranno gestite dalle cooperative sociali. Marchesi, PdL: “Si combatte il fenomeno dell’abusivismo e si creano nuovi posti di lavoro: invito i balneari a diminuire i costi di lettini e ombrelloni”

Da lunedì 23 luglio saranno operativi i primi parcheggi a pagamento sul lungomare di Ostia. Si comincerà dai due lotti situati a Ponente, quelli compresi tra via Avegno, al porto turistico, fino a piazza Scipione l’Africano e via delle Repubbliche Marinare, per poi proseguire fino a lungomare Amerigo Vespucci, interessando così tutto il litorale dove affacciano gli stabilimenti balneari, le discoteche e i ristoranti.  In totale i lotti sono diciannove e saranno gestiti dalle cooperative sociali che si sono aggiudicate il bando. Si tratta di 3967 posti auto, il cui costo è variabile: 2 euro per l’intera giornata e 4 euro per la notte, dalle 21 alle 6. Sette giorni su sette.


Le aree saranno delimitate da una striscia bianca, a sua volta segnata da un’unica striscia gialle e da appositi cartelli. Per riscuotere i 2 euro di sosta ci saranno gli addetti delle cooperative sociali, che dovrebbero essere una decina, come informa Pierfrancesco Marchesi, presidente della commissione lavori pubblici del municipio XIII, che si sono aggiudicate il bando. I parcheggiatori autorizzati saranno riconoscibili perché indosseranno un’apposita pettorina e dei cappelli della cooperativa. Saranno esentati dal pagamento i residenti del lungomare: a questo riguardo, informa sempre Marchesi, è stato avviato un iter speciale che sarà reso noto a breve.


Secondo il presidente Marchesi, il pagamento di 2 euro per un’intera giornata è una cifra senz’altro accessibile da visitatori e turisti. Del resto, la tariffazione della sosta, che qui a Ostia ha sollevato un vero e proprio putiferio politico, avviene ovunque nel resto del Belpaese senza che vi siano strascichi o polemiche. Inoltre il progetto, che è ancora in via sperimentale tanto è vero che ci sono stati dei ritardi e che in previsione vi sarebbero dei rallentamenti sia a livello di segnaletica orizzontale sia verticale per il suo prosieguo, sarebbe utile a combattere la piaga dell’abusivismo, quel triste fenomeno che praticamente obbliga gli automobilisti a pagare una sorta di “pizzo”. Una cifra fino a 5, 6 euro per la “custodia” dell’auto. In caso di diniego, i parcheggiatori danneggiano senza tanti complimenti la vettura. “Io preferisco pagare 2 euro per avere la macchina custodita da una persona preposta piuttosto che da chissà chi”, nota Marchesi.



Ma ci sarebbe anche un altro importante aspetto in tutta questa “operazione”. “Con l’affidamento alle cooperative si vengono a creare nuovi posti di lavoro. Almeno duecento”, spiega Marchesi, “senza contare che le aree di sosta interessate dalla zona della movida, dove si trovano i locali notturni, lavoreranno anche di notte. E dunque i lavoratori faranno i turni a rotazione”. Ma delle polemiche e delle critiche di chi sostiene che i parcheggi a pagamento allontanano i clienti? “Ai balneari dico che dovrebbero loro per primi diminuire i costi dei servizi”, risponde il consigliere della maggioranza: “oggi un lettino costa fino a 16 euro e un ombrellone 10 euro. Al giorno, naturalmente. Perché non abbassano i prezzi?”, attacca deciso Marchesi.


Contro il bando si era creato nei mesi scorsi un fronte unito e trasversale. “No” alla sosta a pagamento avevano tuonato le forze della sinistra, La destra e CasaPound, i comitati cittadini e le associazioni. Né era mancata la ferma opposizione dei balneari, prima tra tutti il presidente di Assobalneari Roma, Renato Papagni, che aveva contestato la delibera, che aveva anche spaccato la maggioranza, in quanto nella sua stesura gli imprenditori non erano stati coinvolti. C’erano state una marea di proteste. Di iniziative, ricorsi e polemiche. Ma invano. E lunedì si parte.

FONTE: Maria Grazia Stella (ostiatv.it)

domenica 22 luglio 2012

Ostia, terrore in spiaggia: scatta l’allarme bomba. Indagini in corso


Sul posto gli artificieri della polizia dopo la telefonata anonima che informava della presenza di una busta sospetta. L’episodio si è verificato oggi allo stabilimento balneare Il capanno. La polizia sta indagando a trecentosessanta gradi per fare piena luce sull'inquietante vicenda

Terrore in spiaggia quando oggi è circolata la voce della presenza di un pacco “sospetto”. Più precisamente si è parlato subito di un pacco bomba. Nel frattempo, alle due del pomeriggio alla sala operativa della questura è arrivata una telefonata anonima nella quale un uomo  informava dell’esistenza del pacco. Ancora non si sa se ad allertare il 113 sia stato un cittadino, allarmato, oppure lo stesso autore del gesto.


Nel frattempo i bagnanti e i tanti romani che a quell’ora affollavano lo stabilimento Il capanno di piazzale Magellano si sono allontanati precipitosamente. Sul posto è intanto tempestivamente arrivata una volante del commissariato di via Genoese Zerbi e gli agenti, alla vista di quello strano contenitore nascosto tra le cabine dal quale fuoriuscivano dei fili elettrici, hanno provveduto a far sgomberare l’impianto e tutta la zona circostante temendo potesse trattarsi di un ordigno esplosivo. L’intera area è stata transennata ed i poliziotti hanno richiesto l’intervento degli artificieri. A chiamare i colleghi un poliziotto che si trovava in spiaggia libero dal servizio e che ha temuto il peggio.


Dopo pochi minuti gli specialisti, analizzato il pacchetto, hanno proceduto alla sua apertura. All’interno è stato ritrovato un telefono cellulare al quale erano stati collegati dei fili ad un cilindro nero.  Ma gli artificieri hanno voluto precisare subito che il presunto ordigno non sarebbe mai potuto esplodere in quanto privo sia di scheda sia di batteria. Sono inoltre state ritrovate una bustina contenente chiodi e bulloni che, se ci fosse stata una deflagrazione, avrebbero potuto trasformarsi in schegge micidiali, e della polvere di colore giallo-verdognolo. Potrebbe trattarsi di polvere pirica ma saranno le analisi a stabilirlo. Si tratterebbe comunque di una piccola quantità che gli artificieri stanno analizzando.


L’area è stata dunque posta in sicurezza dopo il disinnesco dell'ordigno, di fattura rudimentale, e la situazione è tornata alla normalità. La polizia di Ostia sta però  indaganado a trecentosessanta gradi sulla vicenda per riuscire a risalire all’autore, o agli autori, di questo deprecabile gesto. Forse uno scherzo? Se sì, di pessimo gusto. O forse un attentato? Il fatto è inquietante e Angelo Bonelli, leader dei Verdi, parla già di possibili infiltrazioni criminali. Di attentati in "stile racket". L'allerta resta altissima.

FONTE: Maria Grazia Stella (ostiatv.it)

venerdì 20 luglio 2012

Litorale, ladri in azione a Casalpalocco, Fiumicino e Fregene



Litorale – Notte di furti a Casalpalocco, nel municipio XIII, e nel vicino comune di Fiumicino e a Fregene. Razziate due ville e rubato un gommone con motore fuoribordo in un cantiere nautico del comune traianeo.


Il primo colpo ad essere stato messo a segno è stato quello ai danni di un cantiere di via della Scafa, all’altezza di Villa Guglielmi. I ladri, dopo essere penetrati all’interno, evidentemente ben organizzati, hanno portato via il natante senza dare minimente nell’occhio. L’allarme è stato dato intorno all’una e 45 ma quando la polizia è giunta sul posto non vi era traccia né del gommone né dei ladri.


Intorno alle due, invece, a chiamare il 113 sono stati i proprietari di una villa di via Tirteo, a Casalpalocco. Svegliatisi di soprassalto, si sono accorti che i “soliti ignoti” erano entrati rubando qualche oggetto di valore prima di dileguarsi. Stesso copione si è ripetuto a Fregene, in viale Castellamare, dove è stata “visitata” un’altra villetta. Indaga la polizia.

FONTE: Maria Grazia Stella (ostiatv.it)