lunedì 1 dicembre 2014

Loris, il procuratore: "Sequestrato e strangolato, ma abusi incerti"

Loris, il procuratore: "Sequestrato
e strangolato, ma abusi incerti"

 Continuano le indagini di Polizia e Carabinieri sulla morte del piccolo Andrea Loris Stival, 8 anni, ​trovato morto due giorni fa a Santa Croce di Camerina, nel Ragusano, dopo non essere entrato a scuola.   Gli investigatori non escludono nessuna pista, neppure quella della pedofilia, ma al momento, confermano fonti operative, non ci sono riscontri ufficiali su quest'ultima tesi, nè su quella che il ragazzo sia deceduto in un altro posto e poi trasferito nel canalone del Mulino Vecchio.  IL PROCURATORE Il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, ha confermato che il piccolo Loris è stato strangolato. Allo strangolamento è seguita una caduta da circa due metri - due metri e mezzo. «La procura di Ragusa indaga per sequestro di persona e omicidio, ma al momento non vi sono persone iscritte nel registro degli indagati». Lo ha detto il procuratore di Ragusa, Carmelo Petralia, parlando dell'inchiesta sull'uccisione del piccolo Loris Stival. «Dopo l'autopsia condotta ieri, continuano gli accertamenti medico legali da parte di una equipe che deve sviluppare i dati che sono stati finora acquisiti», ha continuato Petralia, aggiungendo che al momento non c'è certezza degli abusi dal bimbo. «In questo momento presso la procura c'è un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona e omicidio volontario».
LA VIOLENZA Il piccolo avrebbe subito violenza sessuale. È quanto emergerebbe dalle indiscrezioni sui risultati dell'autopsia eseguita dal medico legale Giuseppe Iuvara sul corpo del bimbo di otto anni. Non sarebbe neanche stata la prima volta: secondo quanto sositene Repubblica, infatti, Andrea sarebbe stato violentato anche in passato. E' proprio per questo che si cerca una persona che potrebbe aver conquistato la sua fiducia, che lo avrebbe così seguito anziché andare a scuola quella fatidica mattina.  LA TESTIMONIANZA Una bambina di 10 anni, stamane davanti la scuola elementare Falcone-Borsellino, la stessa che frequentava Loris Stival trovato morto sabato scorso, ha detto di aver visto «Loris sabato mattina. È sceso dall'auto della mamma ed è andato verso il chioschetto per comprare il panino. Poi mi sono allontanata e non l'ho più visto». Davanti alla scuola molti bambini ricordano Loris: «era vivace, gli volevano bene». Una madre si rivolge alla preside Giovanna Campo: chiede perchè non c'è il servizio di vigilanza attivo lo scorso anno. La preside risponde: «Questo servizio non c'è più. Vedremo però nei prossimi giorni cosa è possibile fare». La preside parla con i cronisti davanti al cancello della scuola ma non permette di entrare: «Devo tutelare i bambini e garantire la loro serenità ci faremo aiutare dalla polizia e dalle istituzioni scolastiche per assicurare un sostegno psicologico in questi giorni difficili».

FONTE: leggo.it

Nessun commento:

Posta un commento