Continuano le indagini di Polizia e Carabinieri sulla morte del piccolo Andrea Loris Stival, 8 anni, trovato morto due giorni fa a Santa Croce di Camerina, nel Ragusano, dopo non essere entrato a scuola.
Gli investigatori non escludono nessuna pista, neppure
quella della pedofilia, ma al momento, confermano fonti operative, non
ci sono riscontri ufficiali su quest'ultima tesi, nè su quella che il
ragazzo sia deceduto in un altro posto e poi trasferito nel canalone del
Mulino Vecchio.
IL PROCURATORE Il procuratore di Ragusa, Carmelo
Petralia, ha confermato che il piccolo Loris è stato strangolato. Allo
strangolamento è seguita una caduta da circa due metri - due metri e
mezzo. «La procura di Ragusa indaga per sequestro di
persona e omicidio, ma al momento non vi sono persone iscritte nel
registro degli indagati». Lo ha detto il procuratore di Ragusa, Carmelo
Petralia, parlando dell'inchiesta sull'uccisione del piccolo Loris
Stival.
«Dopo l'autopsia condotta ieri, continuano gli accertamenti medico
legali da parte di una equipe che deve sviluppare i dati che sono stati
finora acquisiti», ha continuato Petralia, aggiungendo che al momento
non c'è certezza degli abusi dal bimbo. «In questo momento presso la procura c'è un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona e omicidio volontario».
LA VIOLENZA Il piccolo avrebbe subito violenza
sessuale. È quanto emergerebbe dalle indiscrezioni sui risultati
dell'autopsia eseguita dal medico legale Giuseppe Iuvara sul corpo del
bimbo di otto anni. Non sarebbe neanche stata la prima volta:
secondo quanto sositene Repubblica, infatti, Andrea sarebbe stato
violentato anche in passato. E' proprio per questo che si cerca una
persona che potrebbe aver conquistato la sua fiducia, che lo avrebbe
così seguito anziché andare a scuola quella fatidica mattina.
LA TESTIMONIANZA Una bambina di 10 anni, stamane
davanti la scuola elementare Falcone-Borsellino, la stessa che
frequentava Loris Stival trovato morto sabato scorso, ha detto di aver
visto «Loris sabato mattina. È sceso dall'auto della mamma ed è andato
verso il chioschetto per comprare il panino. Poi mi sono allontanata e
non l'ho più visto». Davanti alla scuola molti bambini ricordano Loris:
«era vivace, gli volevano bene». Una madre si rivolge alla preside
Giovanna Campo: chiede perchè non c'è il servizio di vigilanza attivo lo
scorso anno. La preside risponde: «Questo servizio non c'è più. Vedremo
però nei prossimi giorni cosa è possibile fare». La preside parla con i
cronisti davanti al cancello della scuola ma non permette di entrare:
«Devo tutelare i bambini e garantire la loro serenità ci faremo aiutare
dalla polizia e dalle istituzioni scolastiche per assicurare un sostegno
psicologico in questi giorni difficili».
FONTE: leggo.it
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