mercoledì 21 agosto 2013

Multe con lo sconto Chi paga entro 5 giorni risparmierà il 30%



Entra in vigore oggi la misura contenuta nel dl Fare. Ma è polemica perché chi farà errori nei calcoli perderà sia la detrazione sia la possibilità (già prevista) di saldare in misura ridotta entro 60 giorni


Il principio è quello della certezza della pena. Che fino a ieri, considerati i dieci milioni di multe all’anno, non godeva certo di buona salute se circa il 33 per cento degli automobilisti sanzionati sceglieva di non pagare. Puntando sul ricorso al prefetto o al giudice di pace o, magari, aspettando la notifica della cartella esattoriale per rimandare il momento di mettere mano al portafogli. Un danno soprattutto per i Comuni che il provvedimento contenuto nel dl «Fare», in vigore da oggi, punta innanzitutto a limitare. Prevedendo uno sconto del 30% per chi paga entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica del verbale. Una misura che, alleggerendo il carico della sanzione, punta in sostanza ad incentivarne il pagamento in tempi brevi, rendendolo più conveniente.  

Lo sconto si applica, in linea generale, a tutte le sanzioni previste dal Codice della strada. Ma con delle eccezioni. Sono infatti escluse dal pagamento ridotto tutte le infrazioni che comportano la confisca del veicolo o la sanzione accessoria della sospensione della patente. Niente agevolazioni, invece, per gli automobilisti virtuosi. Durante l’iter parlamentare del dl «Fare» è stata eliminata dal provvedimento la previsione di un analogo sconto del 30%, indipendentemente dal termine di pagamento, per chi nei due anni precedenti la multa non avesse commesso ulteriori infrazioni. Oltre ai tradizionali canali di pagamento (poste, banche e ricevitorie Sisal), da oggi sarà possibile utilizzare anche carta di credito e bancomat se la pattuglia che ha elevato la contravvenzione su strada è provvista di Pos. Per godere dello sconto del 30% sarà necessario, oltre al rispetto del termine di 5 giorni per effettuare il pagamento, calcolare correttamente l’importo da versare. La riduzione va applicata solo all’ammontare della sanzione prevista dal codice della strada, mentre restano escluse le spese di notifica che andranno, quindi, pagate per intero. La multa scontata dovrà essere corrisposta per intero, nel suo ammontare esatto al centesimo senza arrotondamento. Gli errori di calcolo, d’altra parte, costano carissimo: perdita del diritto non solo allo sconto del 30% ma anche al pagamento della sanzione in misura ridotta, quella cioè che andrebbe corrisposto entro 60 giorni dalla notifica, con conseguente ricarico di spese e interessi.  

Non mancano, tuttavia, dubbi e critiche rispetto ad alcuni contenuti del provvedimento. A cominciare dagli effetti sui divieti di sosta. Il pagamento entro cinque giorni comporta una riduzione da 41 a 28,70 euro. Un importo che, tenuto conto delle basse probabilità di essere multati tutti i giorni in caso di reiterazione sistematica dell’infrazione, rende l’ammontare della sanzione concorrenziale rispetto al costo della sosta. Converrebbe cioè rischiare di beccarsi una multa piuttosto che pagare sempre il parcheggio. Dubbi anche sulla scelta di includere il mancato uso del seggiolino per i bambini nell’elenco delle sanzioni scontate. 

FONTE: Antonio Pitoni (lastampa.it)

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