L’inviato del governo appena rientrato da New Delhi: faremo di tutto per portarli in Italia presto
C’è la speranza che il processo in India ai due marò italiani accusati dell’uccisione di due pescatori indiani inizi entro i primi di settembre e che si concluda «in tempi relativamente brevi»: lo ha detto l’inviato del governo Staffan De Mistura, appena rientrato da New Delhi, a Radio anch’io, dove si è anche detto «cautamente ottimista» sulla possibilità che i due fucilieri tornino a casa per Natale. «Farò di tutto perché ciò avvenga», ha detto De Mistura.
Per quanto riguarda il rifiuto di inviare in India per l’interrogatorio (escussione) come testimoni gli altri quattro marò che erano a bordo dell’Enrica Lexie, De Mistura ha ribadito che «il mio messaggio a tutti i livelli alle autorità indiane era chiarissimo. Ora aspetto la risposta del governo indiano», ricordando però che l’Italia ha «tutto l’interesse che i quattro vengano sentiti in quanto teste per la difesa», purché «non in India».
Sul processo ha detto che potrebbe essere avviato «nei tempi che avevamo auspicato», cioè entro la prima settimana di settembre”. «Se questo è il caso, visto che sarà condotto da un giudice monocratico», i tempi «potrebbero essere relativamente brevi. Credo che da parte indiano ci sia uguale interesse a chiudere la faccenda» quanto prima, ha sottolineato.
Quindi sull’ipotesi di un rientro a casa entro Natale per Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, l’inviato si è detto «ottimista», ma dato sulla vicenda «ci sono state molte sorprese negative» ha detto di essere anche «cauto». Tuttavia «farò di tutto perché ciò avvenga», ha concluso De Mistura nel breve collegamento con Radio Rai.
FONTE: lastampa.it
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