SEOUL - L'uso di armi chimiche in Siria, se verrà accertato, costituirebbe «un crimine contro l'umanità» che avrebbe «gravi conseguenze», ha dichiarato il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon durante una visita a Seoul. Attendista la posizione del Consiglio di sicurezza dell'Onu, mentre dopo la strage di Ghouta, la Francia spinge per passare all'uso della forza.
«Gravi conseguenze». «Qualsiasi utilizzo di armi chimiche, e qualunque siano le circostanze, violerebbe il diritto internazionale. Un tale crimine contro l'umanità avrebbe gravi conseguenze per chi lo ha perpetrato», ha detto Ban Ki-moon. «È una sfida grave per la comunità internazionale nella sua totalità, e l'umanità che abbiamo in comune, e altrettanto che ciò sia avvenuto mentre la missione di esperti dell'Onu si trovava nel paese», ha aggiunto il segretario generale dell'Onu.
Obama: grande preoccupazione. Gli ultimi sviluppi della crisi siriana richiedono «la massima attenzione degli Stati Uniti» perchè «quello che abbiamo visto indica che si tratta chiaramente di un evento molto grave, che desta grande preoccupazione», ha detto il presidente americano Barack Obama in un'intervista alla Cnn.
Sia sulla Siria, sia sull'Egitto, il presidente americano Barack osserva che intende assumere decisioni chiave. Insomma che è arrivata l'ora delle scelte. «Dobbiamo pensare - ha sottolineato Obama - in modo strategico a come difendere i nostri interessi nazionali a lungo termine». Quindi il giornalista della Cnn, Chris Cuomo, gli ha chiesto se il governo degli Stati Uniti sta pensando a un «quadro temporale molto breve» per assumere decisioni chiave in Egitto e in Siria. Una domanda a cui Obama ha ripetutamente risposto con una sola parola Obama, cioè sì.
FONTE: ilmessaggero.it
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