Ieri una quantità enorme di rifiuti ospedalieri che galleggiavano all'interno dell'impianto Ama di via Malmone, a Malagrotta.
Oggi sacche di sangue con redisui ematici all'interno. E non solo: anche sinringhe sporche di sangue e fiale.
La macabra scoperta è stata fatta oggi dagli stessi dipendenti dell'impianto. Le sacche e le siringhe utilizzate e smaltite dentro il deposito galleggiavano ovunque, anche all'interno degli spogliatoio dove i dipendenti si cambiano. Tracce di sangue sono state trovate anche dento le macchine contaminate.
Le foto (fornite dal sito romareport.it) lasciano senza parole. Scarti che adesso galleggiano, con conseguenze tutte da valutare, nell'enorme lago del deposito.
L'Ama tranquillizza. «Alla discarica di Malagrotta non sono mai andati dispersi nelle campagne rifiuti sanitari pericolosi a causa del maltempo», assicurano dell'Ama. Secondo quanto ricostruito dall'azienda, venerdì scorso l'esondazione del Rio Galeria nei pressi dell'inceneritore ha allagato una struttura dove vengono stoccati anche i rifiuti ospedalieri - farmaci scaduti e siringhe, soprattutto - e alcune scatole sono finite nell'acqua. «Il deposito è stato poi liberato dall'acqua e i farmaci - garantiscono dall'Ama - ancora imballati, sono stati recuperati. I rifiuti galleggianti non sono comunque mai usciti dal recinto dell'area».
Oggi sacche di sangue con redisui ematici all'interno. E non solo: anche sinringhe sporche di sangue e fiale.
La macabra scoperta è stata fatta oggi dagli stessi dipendenti dell'impianto. Le sacche e le siringhe utilizzate e smaltite dentro il deposito galleggiavano ovunque, anche all'interno degli spogliatoio dove i dipendenti si cambiano. Tracce di sangue sono state trovate anche dento le macchine contaminate.
Le foto (fornite dal sito romareport.it) lasciano senza parole. Scarti che adesso galleggiano, con conseguenze tutte da valutare, nell'enorme lago del deposito.
L'Ama tranquillizza. «Alla discarica di Malagrotta non sono mai andati dispersi nelle campagne rifiuti sanitari pericolosi a causa del maltempo», assicurano dell'Ama. Secondo quanto ricostruito dall'azienda, venerdì scorso l'esondazione del Rio Galeria nei pressi dell'inceneritore ha allagato una struttura dove vengono stoccati anche i rifiuti ospedalieri - farmaci scaduti e siringhe, soprattutto - e alcune scatole sono finite nell'acqua. «Il deposito è stato poi liberato dall'acqua e i farmaci - garantiscono dall'Ama - ancora imballati, sono stati recuperati. I rifiuti galleggianti non sono comunque mai usciti dal recinto dell'area».
FONTE: ilmessaggero.it
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