Prima stima dei danneggiamenti
causati dagli allagamenti del 30 e 31 gennaio. E l’allerta meteo non si
ferma. In Veneto chiesto lo stato di calamità naturale
I danni dal maltempo a Roma nei giorni del 30 e 31 gennaio
scorsi ammontano a 243 milioni di euro. La stima è stata fornita ed
elaborata dal Campidoglio dopo una ricognizione sul territorio. Il 90%
dei danneggiamenti riguarda edifici e infrastrutture. Tra i danni
subiti da palazzi, strade, acquedotti e fognature sono stati calcolati
222.146.525 euro. Relativamente a problemi idrogeologici la spesa
ammonta a 3.713.450 euro mentre altri 12.079.900 euro sono stimati per
interventi di rimozione piante, alberi, frane, pulizia fossi e
bocchettoni. La voce di spesa aggregata più considerevole riguarda le
stazioni e il tracciato ferroviario della metropolitana e aggira intorno
ai 46 milioni di euro. Tra le periferie più colpite invece i
danneggiamenti maggiori si riscontrano nei municipi X e XV.
L’inondazione in zona Infernetto, Ostia e Casal Palocco richiede 5
milioni di euro mentre 2 milioni e mezzo serviranno per ripristinare
viabilità a Piana del Sole e un milione e 50mila euro su via di Boccea.
«Ringrazio per il lavoro senza sosta tutti gli uffici di Roma Capitale -
ha detto il sindaco Marino - in pochissimo tempo sono riusciti a
stilare un elenco puntuale dei danni subiti dal territorio. A loro va il
mio piu’ sentito ringraziamento per il lavoro eccellente svolto».
Mentre continuano a diminuire i livelli dei fiumi a Roma, l’ondata di
maltempo nel Resto d’Italia non si ferma.
CHIESTO LO STATO DI CALAMITA’ IN VENETO
Per il presidente del Veneto Luca Zaia, la situazione «è
devastante». «Abbiamo i danni della neve in montagna, una slavina ha
travolto un impianto di risalita - ha ricordato Zaia - tetti che
crollano e non sappiamo ancora cosa troveremo quando l’emergenza sarà
finita. Dall’altro c’è la preoccupazione del freddo che non arriva, e
quindi dello scioglimento delle nevi». Zaia ha ricordato di aver chiesto
ieri lo “stato di calamità” e di essere rimasto in contatto con il capo
della protezione civile, Franco Gabrielli, «che ho trovato in ufficio
ad ora tarda» ha precisato il governatore. Esono pessime le notizie
sul fronte meteo per la regione, messa già in ginocchio dal maltempo
dell’ultima settimana: secondo gli esperti del sito “3Bmeteo” sono in
arrivo altre quattro perturbazioni nei prossimi giorni” Un’anomalia
nelle precipitazioni supportata da dati inquietanti: a gennaio sul
Veneto, segnalano gli esperti del sito on line, è piovuto fino al 300%
in più del normale, mentre nevicate così abbondanti non si registravano
sulle Dolomiti dalla fine degli Anni ’70.
DISAGI IN TUTTA ITALIA
Durerà almeno fino a metà mese l’eccezionale fase di
maltempo su tutta l’Italia: «Altre piovose perturbazioni - spiega
Francesco Nucera di 3bmeteo.com - sono attese a più riprese in un
contesto più autunnale che invernale». Secondo gli esperti ci sarà
un’alternanza di giornate soleggiate e perturbazioni atlantiche che
porteranno piogge, acquazzoni e nevicate sui rilievi. Questo andamento
coinvolgerà le regioni centro-settentrionali, ma disagi sono previsti
anche per l’estremo Sud.
FONTE: lastampa.it
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