mercoledì 15 maggio 2013

Assalto No Tav, la procura ipotizza il tentato omicidio

Le indagini dopo il raid al cantiere di Chiomonte la scorsa notte Nuove minacce ai lavoratori
 
Il tentato omicidio è una delle ipotesi di reato che la Procura di Torino valuta per l’attacco dell’altra notte al cantiere del Tav di Chiomonte. Il fascicolo è aperto contro ignoti. Questa mattina a Palazzo di Giustizia il capo della Digos di Torino, Giuseppe Petronzi, ha incontrato i magistrati che si occupano delle indagini. I pubblici ministeri procedono anche per danneggiamento, porto di materiale esplodente e altri reati satellite.

Il provvedimento arriva pochi minuti dopo una nuova minaccia comparsa su uno dei blog di riferimento dei No Tav e all’esame della Digos. «Gli operai che lavorano al cantiere Tav di Chiomonte hanno compiuto una scelta egoista che li mette fuori dalla comunità e li condanna a una difficile convivenza con il territorio».

Gli investigatori ritengono il post significativo rispetto ai nuovi obiettivi della frangia oltranzista del movimento No Tav. Il messaggio è stato portato anche all’attenzione dei magistrati della procura di Torino.
Dopo l’assalto con molotov e razzi bengala di due notti fa, al cantiere di Chiomonte, intanto, sono proseguiti in modo regolare i lavori e non si sono registrati altri episodi di violenza.
Questa mattina a Bussolone, dove era previsto un incontro poi annullato con i tecnici di Ltf, che avrebbero dovuto illustrare ai residenti il progetto della Tav, una decina di attivisti No Tav stanno dando vita a un presidio pacifico.

Gli investigatori ritengono il post significativo rispetto ai nuovi obiettivi della frangia oltranzista del movimento No Tav. Il messaggio è stato portato anche all’attenzione dei magistrati della procura di Torino.
Dopo l’assalto con molotov e razzi bengala di due notti fa, al cantiere di Chiomonte, intanto, sono proseguiti in modo regolare i lavori e non si sono registrati altri episodi di violenza.
Questa mattina a Bussolone, dove era previsto un incontro poi annullato con i tecnici di Ltf, che avrebbero dovuto illustrare ai residenti il progetto della Tav, una decina di attivisti No Tav stanno dando vita a un presidio pacifico.

FONTE: lastampa.it

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