giovedì 11 giugno 2015

Dall'Expo a Roma, la lunga giornata di Putin: "Sanzioni dannose, impediscono di collaborare"


Il presidente russo a Milano con Renzi: "Tra i nostri Paesi esistono stretti rapporti da oltre 500 anni". Nel pomeriggio a Roma l'incontro con Mattarella e Papa Francesco. In serata Berlusconi che annuncia una mozione contro le restrizioni imposte a Mosca. Il premier italiano: "Spero di darle un dispiacere ai Mondiali 2018". La Casa Bianca replica: "Le conclusioni del G7 chiare: leader impegnati a mantenere le sanzioni su Mosca"
 
"Abbiamo parlato delle sanzioni, ma in modo realistico. Abbiamo parlato di come queste sanzioni ci impediscono di collaborare". Il presidente russo, Vladimir Putin, dopo l'incontro con il premier Matteo Renzi a Milano per la giornata nazionale della Russia all'Expo, in conferenza stampa ha illustrato i temi affrontati nel bilaterale, soprattutto quello relativo alle sanzioni che, per il capo del Cremlino "o si eliminano o bisogna modificarle, per sostenere le aziende che vogliono collaborare con noi".
Via le sanzioni, "dannose" non solo per Mosca: i primi a non gradirle sono gli "imprenditori italiani", che perdono "un miliardo di euro da contratti già siglati". Il messaggio che Putin porta a Matteo Renzi è chiaro: andare avanti così non conviene a nessuno, "le sanzioni vanno eliminate". Ne è convinto anche Silvio Berlusconi, che al termine del colloquio con cui il capo del Cremlino ha concluso la sua visita in Italia ha annunciato un'iniziativa parlamentare per abolirle.

Per il premier Matteo Renzi, tutto ruota attorno all'applicazione "integrale" degli
accordi di Minsk 2, anche le sanzioni contro la Russia. Quel protocollo detto 'Minsk 2' che il premier definisce "la bussola di tutti gli sforzi" e che è stato al centro anche dell'incontro con il Papa e con il capo dello Stato Sergio Mattarella.
 
Dall'Expo il ministro russo dello Sviluppo economico, Alexiei Uliukaiev, accanto a Putin, ostenta sicurezza. E' difficile, dice, che l'Unione europea inasprisca le sanzioni, per la maggior parte dei paesi che ne fanno parte "le conseguenze sono negative".

La replica della Casa Bianca. Le conclusioni del G7 sono "molto chiare": i leader, "compreso il premier Matteo Renzi", si sono impegnati "per mantenere le attuali sanzioni" sulla Russia e "per imporne delle altre se necessario". E' il commento americano all'esito dell'incontro tra Vladimir Putin e il primo ministro italiano. Il ritorno al "business as usual" con la Russia "non sarà possibile" fino a che gli accordi di Minsk non saranno pienamente rispettati" hanno sottolineato fonti dell'amministrazione Usa.

Oggi lo 'zar' si è presentato all'Expo un'ora dopo il timing fissato, 70 minuti di ritardo anche all'incontro con il Papa in Vaticano. Nel pomeriggio romano c'è anche l'incontro con Mattarella e poi, in serata, il saluto in aeroporto con "l'amico" Berlusconi. Anche in conferenza stampa non ha risparmiato sferzate, all'indomani del vertice dei grandi di Elmau che lo ha tagliato fuori: "La relazione della Russia con il G7? Semplicemente non c'è nessuna relazione". La "catastrofe" Libia? "Conseguenza dell'intervento militare del 2011", la Russia "voleva risolvere pacificamente il conflitto". Quello che resta indubbio è il forte rapporto con l'Italia, "grande partner" di Mosca.
Rapporti con l'Italia. Forte l'accento posto durante la conferenza sui rapporti con l'Italia: dal gas alla tecnologia i legami tra Russia e Italia sono sempre più forti e il presidente russo Vladimir Putin definisce il Bel Paese "un partner importante" in Europa e ricorda come "gli imprenditori non vogliono interrompere i rapporti" con la Russia, ma mostrano invece un interesse crescente. "L'Italia è il quarto partner commerciale della Russia. Ma recentemente gli scambi si sono ridotti del 10 per cento e nell'ultimo trimestre sono scesi del 25 per cento. E' una situazione non soddisfacente per i russi, ma io credo anche per l'Italia". Nel suo intervento, ad esempio, è stata citata la presenza di Enel in Russia e il legame commerciale verrà ribadito nell'incontro che Putin sta tenendo con alcuni rappresentanti delle maggiori aziende italiane.
FONTE: repubblica.it

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