sabato 24 ottobre 2015

Scontro tra bus e camion, almeno 43 morti in Francia


L’incidente nei pressi di Libourne, 50 km a ovest di Bordeaux. Soltanto 8 superstiti

Per la Francia è la più grande tragedia stradale dal 1982. Quarantatre persone sono morte questa mattina nello scontro frontale tra un pullman turistico e un tir a Puisseguin, nel dipartimento della Gironda, su una curva descritta da molti abitanti della zona come particolarmente stretta e pericolosa, a est di Bordeaux. La collisione, sulla strada provinciale D17, è avvenuta alle 7:30 del mattino. Dopo l’impatto i due veicoli hanno preso fuoco. La maggior parte delle vittime sono persone anziane, iscritte un club per la terza età, che si trovavano a bordo del pullman per un’escursione turistica. Sarebbero dovuti rientrare a casa questa sera. Otto feriti, di cui quattro gravi.  

Contrariamente a quanto emerso in un primo tempo, l’autista del bus - sui cui viaggiavano 48 persone - non è morto. Stando a una testimonianza raccolta da radio Europe 1, avrebbe dato prova di un «comportamento eroico», mettendo «a rischio la propria vita» per trarre in salvo i passeggeri tra le fiamme. «E’ molto scioccato - racconta Philippe Flipot, il medico generalista di Puisseguin che lo ha visitato - Mi ha detto di essersi improvvisamente ritrovato davanti a un tir uscito di traiettoria, a portafoglio, non ha potuto evitarlo. E però è riuscito ad aprire le porte, permettendo cosi’ ad alcuni passeggeri di mettersi in salvo».  

Dalla Grecia, dove si trova per una visita ufficiale, il presidente Hollande ha assicurato che «il governo è totalmente mobilitato» per rispondere a questa «immensa tragedia». «Faremo piena luce sulle circostanze. Tutti i servizi sono sul posto per fornire i soccorsi necessari e accompagnare le famiglie. Rivolgo ai familiari delle vittime le mie sincere condoglianze e assicuro la solidarietà di tutta la nazione». Il premier Manuel Valls, il ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, e il segretario di Stato ai Trasporti, Alain Vidaliès, sono giunti sul posto in tarda mattinata. «Siamo colpiti dal cordoglio», «bisogna organizzare l’accoglienza dei feriti e purtroppo dei corpi», ha detto da parte sua Xavier Sublett, il sindaco di Puisseguin, annunciando l’allestimento di una camera ardente.  

Sul posto è stato dispiegato un imponente dispositivo di soccorso con polizia, gendarmi e almeno 70 vigili del fuoco. Attivati anche un numero verde e una cellula di sostegno psicologico. Il pullman era partito questa mattina intorno alle sette da Petit-Palais-et-Cornemps, un villaggio di 643 abitanti a pochi chilometri dal luogo dell’impatto, e si stava recando nelle Landes. «Doveva essere un’escursione turistica di un giorno. Era anche prevista una visita a una fabbrica di prosciutti e il tradizionale pranzo sul posto», ha testimoniato in tv Francois Decause, presidente del club escursionistico di Petit-Palais, aggiungendo: «Con mia moglie siamo sotto choc, non sappiamo che fare, persone che conoscevamo benissimo, amici, si trovano a bordo». In Francia, l’ultima tragedia stradale di questa portata risale a 33 anni fa, nel 1982, quando 53 persone, di cui 44 bambini, persero la vita nell’incidente di Beaune.  

FONTE: Paolo Levi (lastampa.it) 

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