sabato 14 settembre 2013

Stupratore in permesso ammazza la sua terapeuta


Svizzera sotto choc, Adeline Morel aveva prelevato l’uomo dal carcere per accompagnarlo a un’iniziativa di recupero sociale: il corpo senza vita trovato alla periferia di Ginevra

Una giovane socioterapeuta scomparsa ieri a Ginevra mentre accompagnava un detenuto 39enne in «uscita pianificata educativa» è stata trovata morta stamane vicino a Bellevue, località nei pressi della città elvetica. Il detenuto, condannato in precedenza a due riprese per violenza carnale, è tuttora in fuga, ha riferito l’agenzia di stampa svizzera Ats. 

Le autorità si sono dette «terribilmente scioccate» per la morte della socioterapeuta, Adeline Morel , madre di un bambino di 8 mesi, secondo quanto riferito dai siti dei media locali. Il governo cantonale ha inoltre annunciato la sospensione immediata di tutte le uscite di detenuti e ed un’inchiesta amministrativa. Ieri, il detenuto, Fabrice Anthamatten, e la socioterapeuta di 34 anni dovevano recarsi al centro equestre di Bellevue, ma non sono mai giunti all’appuntamento. Secondo i siti internet, il cellulare della vittima sarebbe stato localizzato a Basilea. 

Il prigioniero - con doppia nazionalità franco-elvetico - era stato condannato nel 2001 a cinque anni di reclusione per aver stuprato una donna a Ginevra. Mentre si trovava in libertà provvisoria, violento’ - sempre nel 2001 - una seconda donna in Francia, dov’è stato condannato a 15 anni di reclusione, ha precisato l’Ats. 
Dopo aver chiesto di espiare la pena in Svizzera, il detenuto è stato incarcerato nei penitenziari nel vicino Cantone di Vaud e nell’agosto 2012 era stato trasferito nella struttura della Paquerette a Ginevra, situata nel perimetro del carcere di Champ-Dollon e destinata a detenuti condannati a pene pesanti e afflitti da gravi disturbi della personalità. 

La struttura, gestita dall’Istituto di medicina legale degli Ospedali Universitari di Ginevra, ha per missione di insegnare a queste persone a vivere in società. Per il detenuto in questione uno psicologo aveva autorizzato attività psicomotorie con i cavalli. La prima uscita di questo genere si era svolta il 3 settembre senza problemi. Quella di ieri è stata la seconda. La socioterapeuta che lo accompagnava ieri era stata scelta per questa missione per le sue grandi competenze e l’ampia pratica: dal 2007, data della sua assunzione, ha accompagnato oltre 200 uscite. 

FONTE: lastampa.it

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