sabato 29 dicembre 2012

Monti: «Sarò il capo della coalizione» Il professore vuole il codice etico


Accordo tra il premier e i centristi. Federazione alla Camera, lista unica al Senato

Mario Monti comincia a masticare di politica. L’ha dimostrato quando, in conferenza stampa, ha voluto mascherare l’unico punto su cui è finito in minoranza nel lungo vertice celebrato nel conventodelle suore di Sion sulle pendici del Gianicolo. 


«Mi è stata proposta una lista unica anche per la Camera...», ha detto il premier. Invece non è andata esattamente così. Sono stati Pier Ferdinando Casini e i rappresentanti di Italia Futura, Carlo Calenda e Andrea Romano (Montezemolo è negli Usa) a convincere il professore che la formula della coalizione fosse «la più appropriata». Monti, comunque, ha giocato la partita con garbo e diplomazia, evitando il muro contro muro. Ha introdotto l’argomento lasciando aperte le due possibilità. Poi ha fatto partire un giro di tavolo. Casini, con altrettanto garbo e diplomazia, ha alzato la bandiera identitaria: «Il mio partito ha una sua storia, ha resistito per anni in solitudine a un bipolarismo brutale e ora che questo bipolarismo collassa, ora che siamo protagonisti del cambiamento, non possiamo cancellare l’Udc. Tanto più che ci sono migliaia di amministratori pronti a collaborare per l’affermazione dell’agenda Monti e che il simbolo dello Scudocrociato ha un suo peso che non può essere trascurato».



DIVERSIFICARE L’OFFERTA
Sulla stessa linea, ma sull’altro lato del fronte, Calenda e Romano. I plenipotenziari di Montezemolo hanno fatto presente che «è meglio diversificare l’offerta». Che il modo migliore per contrastare il vento dell’antipolitica «è non mischiare la società civile con i politici». Il vecchio con il nuovo. Ancora più chiaro: chi è disposto a votare per una lista civica espressione della società civile, non voterebbe una lista con dentro i politici. Insomma: si andrebbe incontro a una perdita secca, «senza riuscire a conquistare astenuti e indecisi».



Non sono mancati interventi a favore della lista unica. In primis, quello di Corrado Passera. Le parole: «Sarebbe assurdo andare uniti al Senato e divisi alla Camera, scatterebbe una lotta fratricida. I nostri elettori non capirebbero. E poi con la lista unica si crea una massa critica capace di conquistare il voto utile, quello di chi vota solo per il partito vincente». Ma poi è saltato fuori anche l’argomento della par condicio: con più liste si moltiplicano gli spazi in tv. E quello della «capillarità»: con più candidati «il territorio potrà essere battuto palmo a palmo».



A questo punto Monti ha tirato le somme: «Beh, mi sembra doveroso constatare che si va verso un’aggregazione tra più soggetti». E a questo punto Passera ha annunciato il suo passo indietro: «A queste condizioni io non mi candido». C’è chi ha provato a far cambiare idea al ministro per lo Sviluppo. Ma è andato a sbattere contro un no granitico. Almeno per ora. Nella saletta del convento delle suore di Sion in via Garibaldi (la location iniziale erano i locali della comunità di Sant’Egidio, ma visto che la notizia era filtrata all’ultimo momento è stata chiesta ospitalità alle suore) si è parlato di sondaggi: «Siamo tra il 20 e il 28%, siamo il secondo partito». E si è parlato soprattutto di «liste pulite». «Vigilerò su ogni candidatura», ha avvertito Monti, «non si potrà candidare chi è condannato, chi ha conflitti di interesse e chi è stato in Parlamento già per 15 anni». E ha ottenuto carta bianca. Così come sulle «regole di coabitazione». Tant’è, che Monti è già a lavoro su un codice etico e sullo statuto. Nelle quattro ore di vertice non è stato fatto invece alcun accenno a Silvio Berlusconi. Non si è parlato di Pier Luigi Bersani. Ma si è parlato del Pd. L’ha fatto Pietro Ichino: «Dal mio ex partito altri verranno. Ci sono anche alcuni deputati e senatori vicini a Matteo Renzi che potrebbero arrivare...». Monti l’ha stoppato: «Le nostre porte sono aperte per chi vuole le riforme, ma non dobbiamo lanciarci in operazioni ostili». 



LA STRATEGIA DEL PREMIER
Poi, il professore ha delineato la sua strategia: «Non c’è tempo per fondare un partito, dobbiamo lavorare con il respiro breve delle elezioni guardando al futuro». E in quel futuro Monti ha descritto un Partito popolare di stampo europeo, in grado di soppiantare il Pdl. Ancora: «Non voglio fare un partito personale, i partiti non si improvvisano. Per questo il riferimento deve essere alla mia agenda, non a me». Da qui la conferma che il nome della coalizione sarà «Agenda Monti per l’Italia». Infine, l’indicazione strategica: «Il nostro obiettivo non è strappare voti al Pdl o al Pd, dobbiamo intercettare il consenso di quel 40% di italiani che non vanno più alle urne». Il partito dell’astensione, il fronte dell’antipolitica.



Oggi si fa il bis. Nuovo vertice tecnico alle 13 per decidere del simbolo e la nascita di una fondazione (con presidente, tesoriere, ecc.) su cui incardinare la coalizione.

FONTE: Alberto Gentili (ilmessaggero.it)

sabato 22 dicembre 2012

Caso Marò, il rientro di Latorre e Girone: "Finalmente respiriamo l'aria di casa"



Dopo 10 mesi i due sottufficiali del Reggimento San Marco sono tornati in Italia, accolti all'aeroporto di Ciampino dal Capo di Stato Maggiore della Marina, e dai parenti. Nel pomeriggio al Colle da Napolitano. Terzi: "Importante che sulla loro vicenda non ci siano strumentalizzazioni in chiave interna. Ma non ci spero"


Il volo verso casa è finito a mezzogiorno e quarantotto. Quando l'Airbus A319 con a bordo i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone è atterrato in Italia poco dopo l'orario previsto. Ripartiranno fra due settimane, dopo la licenza per le vacanze di Nataleconcessa dall'India sotto cauzione. Quindici giorni di pausa prima di tornare a Kochi, dove si trovano da dieci mesi e dove li attende un processo di fronte all'Alta Corte del Kerala per omicidio. 

"Sono molto emozionato faccio fatica a rendermi conto", ha detto Latorre parlando lentamente (VIDEO) appena sceso dall'aereo. Le sue sono state parole di ringraziamento per le istituzioni, per il presidente della Repubblica. Frasi pensate a lungo, sperate. "Il capo dello Stato ha accolto le nostre famiglie per dar loro forza e coraggio. La stessa forza e coraggio che è stata trasmessa a noi per andare avanti", ha detto, poi si è scusato ripetutamente. "Finalmente respiriamo l'aria di casa. Faccio fatica a rendermene conto.. Grazie, scusate..", ha concluso troppo emozionato per continuare. 

Salvatore Girone è stato più veloce, diretto, entusiasta. "Grazie a tutti quelli che ci hanno permesso di tornare. Grazie agli italiani, che ci sono stati vicini", ha dichiarato con un tono di voce sicuro, rapido. "L'abbiamo sempre detto, siamo fiduciosi, lo siamo stati e lo siamo ancora oggi e possiamo dire di avere una grande gioia perché l'Italia, il governo e le istituzioni e anche quelle indiane, ci hanno dato il permesso e la fiducia per passare il Natale in Italia con i nostri cari. Il governo ci è sempre stato vicino, ringraziamo il presidente della Repubblica e il popolo italiano. Grazie a tutti", ha concluso scendendodal piccolo palco allestito nello scalo romano.

I due sottufficiali del Reggimento San Marco sono stati accolti all'aeroporto di Ciampino dal Capo di Stato Maggiore della Marina, Ammiraglio Luigi Binelli, dal ministro degli Esteri Giulio Terzi, e della Difesa Giampaolo Di Paola. I parenti sono saliti sull'aereo prima di tutti per abbracciarli. Il premier dimissionario Mario Monti ha telefonato e ribadito l'impegno del governo per una definitiva soluzione del caso. Ora i due marò sono attesi nel primo pomeriggio al Colle dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Torneranno in Puglia solo questa sera, con un altro volo. Il loro natale inizierà dopo gli incontri ufficiali, dopo le dichiarazioni, le strette di mano, gli auguri, dopo le domande.

L'Italia ha aspettato "con ansia" il loro ritorno. Il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, si è impegnato "personalmente" per riportarli a casa ma ha anche dovuto dare "garanzie" a Delhi per rispettare le decisioni delle autorità. "Ho preso un impegno personale per riportarli a casa per le feste natlizie - ha detto Terzi - ma anche per rispettare le decisioni delle autorità con una lettera di garanzie che ho inviato al collega indiano Salman Khurshid". Terzi ha definito tutto l'episodio dei due lagunari trattenuti da 10 mesi in India con l'accusa di aver ucciso due pescatori - "paradossale dall'inizio alla fine". "I marò - ha detto - sono caduti in una trappola e non è spiegabile che siano stati catturati con la forza". "Non si ha idea - ha proseguito - delle difficoltà che abbiamo incontrato nonostante ci sia stata una mobilitazione internazionale con interventi diplomatici diretti dell'Unione europea e dei paesi che hanno influenza in India. E' importante - ha concluso Terzi - che adesso su questa vicenda non ci siano le consuete strumentalizzazioni in chiave interna. Ma non ci spero".

"Ringraziamo il popolo italiano che ci è stato vicino", ha detto la signora Franca Latorre, sorella del primo maresciallo Massimiliano. "Vogliamo condividere con l'Italia questo sospirato momento di felicità che possiamo vivere grazie alle istituzioni italiane e indiane". "Abbiamo il cuore in festa, un grandissimo grazie alle istituzioni al governo italiano e indiano che ci hanno dato la possibilità di incontrarci in festa bella come il natale", ha aggiunto il padre di Salvatore Girone, Michele.

Ma in Kerala, India, sono preoccupati. Prima della loro partenza all'aeroporto di Kochi ci sono state proteste (VIDEO). I manifestanti hanno lanciato slogan ostili ai marò "responsabili" di aver ucciso due pescatori indiani e mostrato bandiere nere. E oggi le prime pagine dei giornali locali segnalano le voci di dissenso di sindacati e movimenti, contrari all'autorizzazione di licenza concessa dall'Alta Corte. The Hindu, che dedica ai marò una spalla della prima, segnala all'interno che due dei principali sindacati del Kerala, il Citu e l'Aituc, hanno pesantemente criticato il governo locale, che non si sarebbe opposto in modo sufficientemente vigoroso all'autorizzazione all'espatrio, rinunciando perfino a fare ricorso all'ordinanza della Corte.

The Indian Express, che ha in prima una fotonotizia con l'immagine di Latorre e Girone, all'interno riferisce di due differenti iniziative di protesta da parte degli attivisti della Federazione democratica della gioventù dell'India (Dyfi) a Kollam davanti al tribunale, oltre che all'aeroporto di Kochi. Alcuni degli attivisti, conclude il giornale, sono stati arrestati per essersi rifiutati di allontanarsi nel quartiere di Kalamassery a Kochi. Il 'chief minister' dello Stato indiano del Kerala, Oommen Chandy, ha sostenuto oggi che "spetta al governo centrale di New Delhi" garantire il ritorno di Latorre e Girone. "Quando la richiesta di una licenza per Natale per i due è stata presentata - ha sostenuto - ci siamo subito espressi in modo fortemente contrario. Ora spetta al governo centrale fare in modo che i due ritornino. Prendo atto che il governo italiano si è impegnato in questo senso".

FONTE: repubblica.it

martedì 18 dicembre 2012

Matrimoni, il rito civile sorpassa quello religioso

I dati dell'annuario dell'Istat: le nozze in chiesa restano più diffuse (60,2% nel 2011) ma nelle regioni settentrionali si scende al 48,3%

Il matrimonio religioso resta la scelta più diffusa (60,2%) ma nelle regioni del Nord quello civile nel 2011 ha fatto il sorpasso e prevale con il 51,7% rispetto al 48,3% di quello celebrato in chiesa.Secondo l'annuario dell'Istat, in Italia ci si sposa sempre meno e si preferisce sempre più il rito civile a quello religioso.

Intanto nel 2012 la situazione economica delle famiglie è sensibilmente peggiorata rispetto al 2011. Lo rileva sempre l'Annuario statistico dell'Istat, secondo il quale il dato negativo coinvolge tutti gli ambiti territoriali dell'Italia: il Nord passa dal 41,2% al 53,6, il Centro dal 43,4% al 56,2 e il Mezzogiorno dal 47,6% al 58,8. Il giudizio delle famiglie sul livello di adeguatezza delle loro risorse economiche, osserva l'Istituto di via Balbo, «è speculare a quello dell'andamento della situazione economica». Nell'anno che sta per chiudersi infatti, la percentuale di famiglie che affermano di disporre di 'risorse ottime o adeguatè è diminuito dal 56,8% al 52,5, mentre le famiglie che le ritengono scarse passano dal 37% al 40,3 e insufficienti dal 5,7% al 6,8. I giudizi migliori sulle risorse economiche, sottolinea l'Istat, sono state registrate al Nord (il 58,5% le ritiene ottime o adeguate), mentre nel Mezzogiorno questa quota scende.

Per il quarto anno consecutivo scende il numero dei matrimoni: nel 2011 ne sono stati celebrati 208.702, quasi novemila in meno dell'anno precedente; di conseguenza, il tasso di nuzialità passa da 3,6 a 3,4 per mille. Pur se in calo (da 4,4 a 4,1 per mille), il tasso di nuzialità del Mezzogiorno supera comunque la media nazionale.

Il matrimonio religioso resta la scelta più diffusa (60,2%), ma sono sempre di più le coppie che decidono di sposarsi davanti all'ufficiale di stato civile, da 79 mila nel 2010 a 83 mila nel 2011. E' soprattutto nelle regioni meridionali a prevalere un modello di tipo tradizionale, dove la percentuale dei matrimoni celebrati con rito religioso è del 76,3%, contro il 48,8% del Nord e il 50,1% del Centro.

Secondo le stime relative al 2011, la speranza di vita alla nascita migliora sia per gli uomini (79,4) che per le donne (84,5), grazie all'influenza positiva della riduzione dei rischi di morte a tutte le età. Nel contesto internazionale l'Italia si conferma uno dei paesi più longevi: nel 2010, all'interno dell'Unione europea, soltanto la Svezia continua a mantenere migliori condizioni di sopravvivenza maschile (79,6 anni), mentre in Francia e in Spagna le femmine fanno registrare la vita media più elevata (85,3 anni).

FONTE: ilmessaggero.it

domenica 9 dicembre 2012

L’annuncio di Roberto Maroni: “Alleanza con Giulio Tremonti in Lombardia e alle politiche”. La strana coppia scende in campo aspettando Silvio



Giulio Tremonti candidato premier (anche se è prematuro dirlo) con l’appoggio di Roberto Maroni. Roberto Maroni candidato al Pirellone con l’appoggio di Giulio Tremonti (questo si può dire). L’accordo tra i due è siglato in vista delle politiche. Lo annuncia l’ex ministro dell’Interno nel corso di una conferenza stampa a Milano: “Abbiamo discusso la possibilità di definire un accordo su un tema comune, per usare un eufemismo, siamo molto critici del governo Monti”.
Ed è proprio l’antimontismo il terreno d’incontro della strana coppia, anzi della coppia di ex nemici ai tempi della Lega di Bossi: “Con Roberto Maroni – dice Tremonti in conferenza stampa – abbiamo in comune una grande sfiducia per questo governo Monti”. Lui, Giulio, ha scritto un manifesto programmatico dall’impostazione no-global contro banche, capitalismo finanziario e poteri forti, contro l’agenda straniera che sta affamando il paese. L’altro, Bobo lo ha sottoscritto. L’accordo prevede un’alleanza alle politiche tra la Lega e la lista 3L di Tremonti, con l’obiettivo di superare lo sbarramento dell’otto per cento: “Giulio Tremonti e il suo movimento politico – ha affermato Maroni – hanno l’ambizione di raccogliere consenso in tutte le regioni italiane. Il consenso sarà ampio soprattutto al di fuori delle regioni del Nord. I sindaci rimpiangono Giulio Tremonti”.
Alleanza due per ora. Magari, ha spiegato Maroni, con partiti autonomisti minori come la Lega federalista del Lazio – il governatore del Veneto Tosi verrà nei prossimi giorni – e col movimento di Oscar Giannino. In attesa che Silvio Berlusconi dica qualcosa di definitivo sulla sua candidatura. Anzi, proprio l’annuncio di Maroni alla vigilia di quello che si annuncia come il vertice decisivo a palazzo Grazioli appare come una ulteriore sollecitazione affinché il Cavaliere sciolga la riserva. Proponendosi come interlocutore che non vuole rimanere isolato: “Il Pdl – dice Maroni – adesso è uno, nessuno e centomila. Un’intesa può esserci soltanto sul mio programma che prevede la creazione dell’euroregione del nord e che il 75% delle tasse restino sul territorio”.
Intesa possibile, dunque. E non è un caso che negli ultimi termini Berlusconi ha parlato di Giulio Tremonti come di un “alleato”. Lo ha fatto sin dall’intervista all’HuffPost del 25 settembre. Ecco che Maroni oggi ha incalzato il Pdl sulla linea anti-montiana condivisa dall’ex premier, e si è detto pronto in vista di quell’election day su cui Berlusconi sta sfidando non solo Monti ma anche i vertici del suo partito: “Le elezioni in Lombardia si terranno probabilmente il 10 febbraio; domani si riunisce il consiglio dei Ministri, ma mi dicono che quella sarà la data”. E se quella sarà la data della Lombardia, è il ragionamento, coincide con la data per le politiche.
Per ora il candidato premier è l’ex ministro dell’Economia. Anche se Maroni non lo ha detto, giocando a creare un po’ di suspense: “Tremonti premier? – dice – Ne parliamo…”. La verità è che tutto dipende dalla ri-discesa in campo di Berlusconi. E dalle condizioni con cui verrà rinegoziata un’alleanza. Per ora il paletto fermo riguarda la Lombardia. Dove Maroni ha già iniziato la sua campagna elettorale.
Articolo di Alessandro de Angelis

sabato 8 dicembre 2012

Movimento 3L: torna in campo alla grande Giulio Tremonti

Un itinerario politico è spesso un cammino personale, frutto di un confronto tra sé e la propria identità ed i propri valori e gl'altri, le sitituzioni, insomma la polis. E, s'era capito, specie per chi aveva seguito non tanto l'agone politico, ma, ad esempio la diretta dei dibattiti condotti da Michele Santoro, con la fulmineità del botta e risposta, con l'immediatezza dell'espressione, che già dai tempi di "Annozero", ancora più dagl'ultimi di "Servizio Pubblico", le posizioni di Giulio Tremonti, già quand'ancora era Ministro della Repubblica con il governo Berlusconi, fossero invero poco compatibili con quelle berlusconiane e meno che mai con quelle leghiste.


Proprio in uno degli ultimi dibattiti da Santoro la posizione dell'ex Ministro è diventata quanto mai esplicita: "Bisogna scorporare le banche Casinò dalle banche e garantire la trasparenza ed il controllo delle transazioni finanziarie, altrimenti continueremo a trovarci come in quei videogame dove sconfitto un terribile mostro ne compare subito uno nuovo più terribile ancora e dalla crisi non si riuscirà ad uscire mai." È, espressa con grande capacità di sintesi, di semplificazione e con grande impatto concettuale laposizione che in proposito era sempre stata sostenuta anche dal sottoscritto: si vedano i miei articoli su Dodd Frank act e Basilea 3. Si tratta sostanzialmente di quanto si è tentato negli USA con la Volker Rule, ovvero il ritorno a quanto statuito dallo Glass Steagall act.
È ciò per cui si impegnano ad es. "Occupy Wall Street" e "Viola People". Personalmente rimasi stupito a fronte di questa presa di posizione e lo rimase la maggior parte del pubblico di Michele Santoro. Che queste posizioni non fossero conciliabili con quelle di Berlusconi, più vicine a quelle di Jamie Dimmon, è chiarissimo. Che non fossero compatibili con quelle della Lega era così chiaro allo stesso Tremonti da essere ormai già allora passato al Gruppo Misto. Del resto la citazione - sempre da Santoro - da parte dell'ex Ministro di realtà tratte da una sua recente lettura erano sinonimo di un suo confronto oltre che economico anche intellettuale e politico, ma soprattutto culturale con altri orizzonti: "Non so se o quanti di voi hanno letto "Impero"... ". Si tratta di un ottimo volume di analisi politico-economica, forse il migliore scritto di recente, il cui autore è Antonio Negri.
Se e nella misura in cui il movimento 3L porterà avanti le cose dichiarate da Santoro, avrà anche il mio più pieno sostegno.
FONTE: agoravox.it

domenica 25 novembre 2012

Movimento 5 Stelle: iniziano le votazioni per i candidati alle elezioni politiche



Regole per candidarsi e votare per le liste del MoVimento 5 Stelle alle politiche 2013


Candidati:
I candidati al Senato ed alla Camera per il MoVimento 5 Stelle potranno essere tutti coloro che si sono presentati alle elezioni comunali o regionali certificati con il logo del MoVimento 5 Stelle o Liste Civiche 5 Stelle e avranno compiuto almeno 25 anni a febbraio 2013. Saranno escluse le persone facenti parte di liste diffidate dall’uso del simbolo del MoVimento 5 Stelle. Saranno inoltre escluse le persone che hanno incarichi da eletti al 29 ottobre 2012. Infine non potranno partecipare le persone che successivamente alla certificazione per le elezioni amministrative abbiano perso i requisiti che erano stati richiesti per la certificazione della candidatura per le elezioni amministrative.
Per ciascuna delle quattro ripartizioni della circoscrizione estero potranno candidarsi invece tutti coloro che, residenti ed elettori nella ripartizione, risultino iscritti al Movimento 5 Stelle prima del 30/9/12 e che abbiano certificato la loro identità tramite il caricamento di un proprio documento entro martedì 30 ottobre 12 ore 24 ora italiana.


Votanti:
Potranno votare tutti i maggiorenni al momento delle votazioni on line coloro che risultano iscritti entro il 30/9/12 al MoVimento 5 Stelle e che abbiano certificato la loro identità tramite il caricamento di un proprio documento entro venerdì 02/11/12 ore 24 ora italiana.
Sarà possibile votare fino a tre candidati della propria circoscrizione di residenza, i cui nominativi, per ciascuna circoscrizione, verranno pubblicati sul sito.


Formazione delle liste:
Le liste verranno redatte per circoscrizione in base al numero di voti ottenuti dai singoli candidati.
Tra i più votati coloro che avranno 40 anni o più entro febbraio 2013 e saranno inseriti nelle liste per il Senato fino a colmare il numero minimo per lista più sei.
I candidati restanti saranno inseriti nelle liste per la Camera.
Nel caso in cui più di un candidato in una stessa lista abbia lo stesso numero di voti, verrà inserito per primo chi ha ricevuto l’ultimo voto per primo/a.
Se un candidato non ottiene voti non sarà inserito nelle liste in ogni caso.
Nel caso in cui non ci siano sufficienti candidati per compilare una lista circoscrizionale verranno acquisiti i candidati in funzione della classifica degli esclusi delle singole circoscrizioni (prima tutti i primi, poi tutti i secondi, …). A parità di posizione in classifica verranno inseriti coloro che appartengono a circoscrizioni più prossime alla circoscrizione della lista. Si seguirà l’ordine del numero di circoscrizione per completare le liste. A parità di posizione in classifica e di vicinanza alla regione verrà inserito chi ha più voti, e, a parità di questi, chi ha ricevuto l’ultimo voto per primo.
I votanti avranno la possibilità di verificare la correttezza dell’attribuzione del proprio voto attraverso il codice che la procedura attribuirà a ciascuna votazione.

Nel caso in cui dovesse essere cambiata la legge elettorale e/o modificate le circoscrizioni attualmente previste, le liste verranno adattate alla nuova legge sulla base dei voti ottenuti dalle votazioni on line seguendo gli stessi principi elencati sopra.
FONTE: beppegrillo.it

lunedì 19 novembre 2012

Discarica mobile a cielo aperto vicino alla Riserva di Monte Mario



Da circa un anno gli abitanti di via Fedro, piazzale Socrate e via Cornelio Nepote convivono con un parcheggio permanente di mezzi dell'AMA.
Oltre al disagio dei residenti della zona, che hanno tentato di dissuadere l'AMA a cambiare l'ubicazione di tale scempio con la motivazione di non riuscire più a trovare parcheggio, è evidente il pericolo ambientale dovuto a tale situazione. I mezzi, infatti, sono situati praticamente all'interno della Riserva Naturale di Monte Mario e, poiché vengono spesso parcheggiati ancora carichi dei rifiuti raccolti, lasciano fuoriuscire liquami maleodoranti (ne è indelebile testimone il manto stradale sottostante, che per tornare pulito come un anno fa dovrà essere riasfaltato). Inoltre, c'è il rischio di un'invasione di ratti pappadacio e chissà quale altro genere di parassita. A completamento di questa situazione paradossale, da qualche mese sugli stessi tratti di strada dove sostano i mezzi AMA sono stati affissi dei cartelli con sopra scritto, udite bene, "Riserva Naturale del parco di Monte Mario".
Sono stati informati della situazione sia il Presidente del Municipio XIX sia l'Assessore all'ambiente, oltre che il Presidente dell'AMA, senza ricevere risposta da parte di alcuno. Ci chiediamo come sia possibile istituire un parcheggio nonché una discarica temporanea così vicino alle abitazioni civili senza che nessuno si faccia carico delle proprie responsabilità. Attendiamo una risposta...

Cittadini in Movimento del Municipio XIX

sabato 17 novembre 2012

PIANI DI MASSIMA OCCUPABILITA’



In  difesa  dei  diritti  dei  Cittadini  e  degli  Operatori  onesti 
Il Consiglio  del Municipio Roma Centro Storico  in data 26 ottobre 2012 ha approvato la delibera sui PMO (Piani di Massima Occupabilità).
 
Le condizioni affinché i PMO siano realizzati sono che, entro e non oltre il 30 novembre 2012, il Municipio invii ai gestori la comunicazione che l’OSP (occupazione di suolo pubblico) non verrà loro rinnovata e l’obbligo di presentare un nuovo progetto conforme alle previsioni deliberate.
 
L’inerzia fin qui dimostrata ha consentito, infatti,  sia l’applicazione di misure generalizzate che non tengono conto delle esigenze della città,  sia l’uso di suolo pubblico che rende, ai gestori, decine di migliaia di euro a fronte di soli 87 centesimi al metro quadro giornalieri pagati per la concessione.
 
Il MoVimento 5 Stelle Roma, facendosi garante del rispetto della legalità  per la tutela dei diritti dei cittadini, dei commercianti e degli albergatori onesti, invita il Presidente del Municipio Roma Centro Storico  Orlando Corsetti, il  Direttore dell’Unità di Direzione dott. Italo Walter Politano ed il  Dirigente dell’Unità Organizzativa ed Amministrativa del Municipio Roma Centro Storico dott. Paolo Sassi, a fare in modo che siano compiuti, entro il termine sopra indicato e senza addurre pretestuose giustificazioni d’insufficienza di personale a fronte di un organico composto da più di 400 persone, tutti gli atti amministrativi necessarî affinché sia resa operativa la approvata normativa di Occupazione di Suolo Pubblico.
 
MoVimento 5 Stelle di Roma Primo Municipio

sabato 10 novembre 2012

Grillo va all'attacco dei partiti «La legge elettorale un golpe contro il M5S»


Accusata anche l'Ue di non prendere posizione contro la soglia del 42.5% per il premio di maggioranza

Beppe Grillo accusa il sistema partitico di star portando avanti un «colpo di stato» con la nuova legge elettorale per impedire al Movimento 5 stelle di vincere nel 2013 e spianare la strada a un Monti-bis. E ha accusato l'Unione europea di tacere. «Di fronte al colpo di Stato del cambiamento della legge elettorale in corsa e al tetto del 42,5% per il premio di maggioranza per impedire a tavolino la possibile vittoria del M5S e replicare il Monti bis, la Ue tace», ha scritto sul suo blog.
«C'E' DEL MARCIO A BRUXELLES» - Poi l'ironia: «Chissà forse ci farà una multa per divieto di sosta a Montecitorio. La commissione Europea per la Democrazia attraverso il Diritto ha sancito nel 2003 che gli elementi fondamentali del diritto elettorale, e in particolare del sistema elettorale, la composizione delle commissioni elettorali e la suddivisione delle circoscrizioni non devono poter essere modificati nell'anno che precede l'elezione, o dovrebbero essere legittimati a livello costituzionale o ad un livello superiore a quello della legge ordinaria - ha ricordato. «C'è del marcio a Bruxelles. Ci vediamo in Parlamento, sarà un piacere», ha concluso.
LE CANDIDATURE - L'attacco del leader del M5S arriva in un momento delicato per il movimento che sta valutando su quali candidati puntare per entrare a Montecitorio. La scelta è caduta ancora una volta sulla rete attraverso la quale gli attivisti si devono registrare. Non è però concessa la possibilità a persone esterne al M5S di candidarsi.

venerdì 9 novembre 2012

Il bastone e la carota (ma non si scherza sulla salute dei cittadini!)


Mentre sabato alcuni nostri attivisti hanno partecipato all'ennesimo tentativo di farsi sentire del CdQ Parco della Vittoria di Ostia (segnalazione QUI), riceviamo un drammatico comunicato stampa a cura del Coordinamento Comitati Roma Nord:

"COORDINAMENTO DEI COMITATI DI ROMA NORD ( cittadiniattivi@libero.it) - COMUNICATO STAMPA 20 Ottobre 2012

ELETTROSMOG - IL GOVERNO ITALIANO, ADOTTANDO IL METODO DEL BASTONE E LA CAROTA, PEGGIORA DRASTICAMENTE LA NORMATIVA SULLA PROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE DAI CAMPI ELETTROMAGNETICI A RADIOFREQUENZA E MICROONDE ATTRAVERSO IL DECRETO-BIS SULLO SVILUPPO ECONOMICO. IN QUESTO MODO SALVERA’ IL FUTURO DELLA RADIO VATICANA E PERMETTERA’ AI GESTORI DELLA TELEFONIA MOBILE DI AUMENTARE FORTEMENTE LE LORO EMISSIONI ELETTROMAGNETICHE ATTRAVERSO L’INSTALLAZIONE DELLE NUOVE RETI DI QUARTA GENERAZIONE (LTE) NEI SITI GIA’ ESISTENTI. CHIEDIAMO ALLE ASSOCIAZIONI E AI COMITATI PER LA TUTELA DELLA SALUTE E DELL’AMBIENTE DI INTERVENIRE IN TUTTE LE POSSIBILI SEDI ISTITUZIONALE AFFINCHE’ QUESTO NUOVO ATTACCO ALLA SALUTE PUBBLICA VENGA BLOCCATO.

Nel decreto legislativo bis sullo sviluppo economico emesso dal governo, all’art. 27, dedicato ai livelli di campo elettromagnetico generati da emittenti radiofoniche e radiotelevisive, da stazioni radio base per la telefonia mobile e da ponti radio, il valore di attenzione e l’obiettivo di qualità di 6 Volt/metro stabiliti dal DPCM 8 luglio 2003 per l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici generati da quelle sorgenti in tutti i luoghi con permanenza umana non inferiore a 4 ore giornaliere, incluse le pertinenze (ma queste solo nel caso di loro utilizzazione come ambienti abitativi per permanenze non inferiori a quattro ore continuative giornaliere !!!), e nei luoghi all’aperto intensamente frequentati, non dovranno più essere rispettati in qualunque intervallo di 6 minuti, ma come media nelle 24 ore. Per cui in quei luoghi e in loro prossimità si potrà anche avere:

a) da 3 a 10 volte (cioè da 20 V/m a 60 V/m), come nel caso di Radio Vaticana e di tutte le emittenti in onde lunghe, medie e corte,

b) oltre 3 volte (20 V/m), come nel caso delle stazioni radio base della telefonia mobile, delle emittenti radiotelevisive e della radiofonia a modulazione di frequenza,

c) oltre 6 volte (40 V/m), come nel caso dei ponti radio, il livello medio massimo ammissibile (6 V/m) nelle 24 ore e per un tempo ben superiore ai 6 minuti attuali.

Inoltre, la necessità di acquisire i valori di campo elettromagnetico nelle 24 ore determinerà grandi difficoltà operative nelle azioni di controllo e di verifica a cura degli Enti istituzionali e dei Cittadini, oltre ad incrementare enormemente il costo di quei controlli. 

La strategia del governo è stata quella del “bastone e la carota” recentemente sbandierata dal ministro dell’istruzione Profumo nei confronti degli studenti. Infatti, il governo aveva proposto anche la norma che impediva ai proprietari degli immobili di opporsi ai gestori per l’installazione di nuove antenne per la telefonia mobile sui tetti delle abitazioni. Ritirando quella norma (“la carota”), che aveva un evidente aspetto di incostituzionalità perché lesiva del diritto alla proprietà privata, il governo ha avuto facile gioco con la norma che farà aumentare notevolmente il livello del fondo elettromagnetico dentro e intorno alle case, alle scuole e ai luoghi di lavoro (“il bastone”). 

Tutto ciò rappresenta un totale disprezzo del governo italiano per:
1) le evidenze scientifiche emerse dalla ricerca epidemiologica condotta per il Tribunale di Roma, pubblicata a giugno del 2010 e riguardante il territorio di Roma Nord e dei Comuni vicini intorno alla Radio Vaticana, che ha dimostrato una maggiore incidenza di leucemie e linfomi nei bambini (fino a 4,7 e a 6,9 volte entro 12 km rispetto al valore atteso oltre 12 km, rispettivamente per i bambini da 0 a 14 anni e da 1 a 14 anni) e una maggiore mortalità per leucemia per tutte le età (fino a 4,9 e a 6,6 volte, rispettivamente entro 12 km e fra 6 e 12 km, per più di 10 anni di residenza, o da sempre per i bambini, rispetto a chi vive lì da non oltre 1 anno);
2) le evidenze scientifiche emerse dalla ricerca epidemiologica mondiale riconosciute dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che, attraverso la propria Agenzia per la Ricerca sul Cancro (IARC), il 31 maggio 2011 ha annunciato, con il comunicato stampa n. 208, di aver inserito i campi elettromagnetici a radiofrequenza (in particolare quelli emessi dai cellulari, ma l’agente fisico è lo stesso di tutte le sorgenti di campi elettromagnetici oggetto del decreto ministeriale) fra i possibili agenti cancerogeni per l’uomo a causa dell’aumento del rischio di tumori cerebrali come il glioma (+40% di rischio per un uso di 30 minuti al giorno per almeno 10 anni). 

Il governo italiano, invece di adottare misure di tutela nei confronti della popolazione in applicazione del Principio di Precauzione, va nel senso opposto, consentendo a breve un forte incremento dei livelli di esposizione residenziale della popolazione ai campi elettromagnetici. Il Coordinamento dei Comitati di Roma Nord fa appello alle associazioni, ai comitati di tutela della salute e dell’ambiente e a tutti gli amministratori pubblici che vogliono opporsi a quanto sta per avvenire, a porre in essere ogni strumento di contrasto civile fino ad arrivare ad una raccolta di firme per un referendum abrogativo di questa assurda normativa qualora dovesse essere confermata dal Parlamento."

mercoledì 7 novembre 2012

Ostia, ecco gli appuntamenti del cineforum di Mauro Castagno per novembre


Tante le pellicole che saranno proiettate durante il mese alla Biblioteca Elsa Morante e al centro anziani di Ostia antica precedute anche dalla presentazione di libri e seguite da dibattiti

Pronto il calendario con le pellicole in programma per il cineforum del mese di novembre.

Si comincia venerdì 9 novembre alla Biblioteca Elsa Morante di via Adolfo Cozza 7 a Ostia dove alle ore 17 verrà presentato il libro Ecologia di Silvia Grassi e Gianluca Cavino. Alle 20,30 verrà proiettato il film Biutiful cauntri di Esmeralda Calabria. Il film è una sorta di Gomorra di tipo documentaristico che ci fa toccare con mano le cause dell'inferno dei rifiuti a Napoli. Solo a Napoli?

Mercoledì 14 novembre, ore 16,30, presso la biblioteca Elsa Morante, continua l'ormai tradizionale ciclo sulla laicità, con il film Le voci bianche di Pasquale Festa Campanile. Con questo lavoro molto divertente e satirico siamo proiettati nella cattolica Roma papalina di qualche tempo fa e nella sua ipocrita mentalità che giudica immorale (e proibisce) la presenza delle donne sui palcoscenici, anche solo canori, ma che non ha nulla da obiettare, al fatto che, per godere del canto di una voce argentina e delicata, si provveda, da parte delle stesse autorità deputate dello stato pontificio a castrare dei giovani maschi, ovviamente appartenenti alle classi popolari.

Venerdì 16 novembre alla biblioteca, ore 20.30, Private di Saverio Costanzo offre l'occasione, ormai sempre più rara, ma tuttavia sempre necessaria, di discutere sul conflitto israelo-palestinese e sui drammi anche umani che esso comporta.

Sabato 17 novembre preso il centro anziani di Ostia Antica, piazza Gregoriopoli 1, alle ore 16. 45 proiezione del film Un bacio appassionato di Ken Loach. Il film fa parte di un ciclo sull'amore nella società odierna. In questo caso, grazie all'occhio lucido e ironico del grande regista, affronteremo il sempre più attuale problema dei rapporti amorosi tra persone appartenenti a culture, religioni, mentalità diverse.

Venerdì 23 novembre, alle ore 17, presso la biblioteca Morante, giornata dedicata a Federico Fellini. Presentazione del libro Il giovane fellini di  Enzo Lavagnini. Alle ore 20,30 proiezione del film I vitelloni dello stesso regista. Il film, oltre a essere un capolavoro della storia del cinema, potrebbe fornire lo spunto, nel corso del dibattito successivo alla proiezione, per un confronto tra la situazione dei giovani di allora e quella di oggi.

Lunedì 26 novembre, alle ore 20, preso il centro anziani di Ostia Antica, nell'ambito del ciclo sull'amore, La casa del sorriso di Marco Ferreri. Con questo film di un Ferreri insolitamente dolce, ma non privo del suo tradizionale umorismo al vetriolo, ecco l'opportunità di riflettere su un'altra domanda che l'evoluzione dei costumi della nostra società contemporanea sta ponendo sempre con maggior forza all'ordine del giorno: c'è un'età per innamorarsi. E gli anziani possono vivere situazioni amorose? Qual è la risposta degli altri, comprese le famiglie, se due anziani iniziano un rapporto amoroso?

Il cineforum è curato da Mauro Castagno.
 
FONTE: Maria Grazia Stella (ostiatv.it)

lunedì 5 novembre 2012

Scuole, a Ostia prosegue la mobilitazione


Ostia – Comincia una nuova settimana all’insegna della mobilitazione delle scuole di Ostia. Il ponte di Ognissanti non ha infatti fermato la protesta negli istituti del municipio XIII.

Dopo un'assemblea studentesca territoriale, svoltasi il 1 novembre, il liceo scientifico Enriques,  occupato dai ragazzi, è diventato il quartier generale della protesta. Questa mattina lo stesso liceo sarà riunito in assemblea per decidere il probabile proseguimento dell'occupazione, spiegano Paolo e Nicolas, rispettivamente rappresentanti d’istituto degli studenti all’Enriques e all’Anco Marzio. 

Discussioni, proiezioni, graffiti, musica, danza e l'assemblea nazionale di Studaut.it hanno animato la prima settimana di occupazione nella scuola di via Angelo Olivieri.

Tanta la solidarietà nel quartiere: dal macellaio che ha regalato un pollo agli studenti  alla pizza delle locali pizzerie, fino alle madri che hanno portato cibo e caffè in abbondanza. 

Previste nuove agitazioni nei tecnici Faraday e Toscanelli, dove al centro della discussione sono i problemi relativi al Ddl Profumo. Anche nel liceo Anco Marzio, da dove è partita la mobilitazione lo scorso lunedì, sono previste nuove azioni da parte degli studenti. Stessa situazione al liceo Labriola dove, nonostante l'accordo tra studenti e presidenza, è prevista una nuova assemblea straordinaria.
FONTE: Maria Grazia Stella (ostiatv.it)

domenica 4 novembre 2012

Spiagge: “Balneari: il governo chiarisca cosa vuole fare”


“In assenza di valide spiegazioni chiediamo al parlamento italiano l’immediata revoca della delega al governo per la disciplina in materia. E’ stato un dialogo tra sordi l’incontro del 10 ottobre scorso? E quello del 23 febbraio anche?”

Ostia – Ancora tensioni tra i balneari e l’Unione europea. E forse, soprattutto, grandissima confusione tra quello che il governo fa e promette e gli imprenditori balneari, in attesa di un decreto legislativo a tutela delle 30.000 imprese italiane. Tanto che le associazioni chiedono la revoca al governo per la materia “negligentemente esercitata”. Se ne verrà mai fuori? La situazione è complessa. E i balneari sono stanchi di impegni, incontri e promesse.

In particolare, desterebbero perplessità “i reali motivi del preannunciato incontro con la commissione europea da parte dei ministri Piero Gnudi e Enzo Moavero Milanesi sulla questione della messa all’asta delle imprese, diffusi oggi da un autorevole quotidiano economico”.

“Se confermati o comunque non smentiti”, sostengono in una nota congiunta i sindacati di categoria Sib - Confcommercio, Fiba – Confesercenti e Assobalneari Italia – Confindustria in rappresentanza di 30.000 imprese balneari italiane, “costituirebbero una grave scorrettezza nei confronti delle istituzioni italiane (Regioni, Provincie e Comuni), oltre che nei riguardi delle imprese balneari italiane che, da tempo, hanno chiesto, inutilmente, l’apertura del tavolo di elaborazione del decreto legislativo per la nuova disciplina delle concessioni demaniali marittime così come promesso dai due ministri nell’incontro del 23 febbraio 2012”.

“A meno che tali non si vogliano considerare gli incontri del 23 febbraio e del 10 ottobre scorsi nei quali oltre 50 persone, in rappresentanza di imprese, regioni, province, comuni, parlamentari italiani ed europei, si sono riuniti intorno ad un tavolo, in un dialogo tra sordi, nel quale ognuno ha portato avanti la propria posizione senza alcun confronto di merito”.

Eppure, secondo le associazioni di categoria, questo sarebbe “oltremodo grave nei confronti del parlamento italiano che si è più volte espresso, all’unanimità, come nell’odg del senato il 5 maggio 2011, per una tutela delle imprese balneari attualmente operanti attraverso principi e meccanismi che non sono stati, in alcun modo, raccolti nella bozza di decreto legislativo elaborato, nella più totale segretezza, da parte del ministero degli affari regionali”.

Sarebbe, infine, in contrasto con la risoluzione approvata all’unanimità dal parlamento europeo in data 27 settembre 2011 che ha chiesto l’adozione da parte degli Stati di adeguate “misure compensative” a tutela dei diritti delle imprese balneari.

“A questo punto, in assenza di una chiara ed inequivocabile smentita, riteniamo doveroso chiedere al parlamento italiano l’immediata revoca della delega al governo per la disciplina della materia, concessa con la legge n. 217 del 15 dicembre 2011, e così negligentemente, dallo stesso, esercitata”, è l’estrema richiesta dei balneari.

FONTE: Maria Grazia Stella (ostiatv.it)

sabato 3 novembre 2012

EXP’OSTIA, APERTO DAL 27 OTTOBRE IL MUSEO DEL LITORALE



Ottomila metri quadrati di spazi espositivi, parcheggi e locali commerciali, Exp’Ostia è il nuovo spazio culturale di Roma Capitale. “Il primo museo di cintura” è stato inaugurato sabato 27 ottobre, alla presenza del Sindaco Gianni Alemanno e dell’assessore alle Attività Produttive, al Lavoro e al Litorale Davide Bordoni all’interno dello spazio Ex [de] Po’, in corso Duca di Genova 22. Il nuovo polo culturale sorge nel Municipio XIII, a poca distanza dal sito archeologico di Ostia Antica, in un edificio riqualificato in project financing.
La prima mostra ad essere ospitata nel nuovo spazio è “Mosaici Romani”, dal 27 ottobre e fino al 13 gennaio 2013 nello spazio di corso Duca di Genova, una ricca “collezione” della Sovraintendenza di Roma Capitale. 
Si tratta di mosaici di età romana, provenienti dalle raccolte capitoline di fine Ottocento e dei primi del Novecento: materiale archeologico emerso dagli scavi per i lavori che interessarono Roma subito dopo la sua designazione a Capitale del nuovo Regno d’Italia. Nel corso di quegli scavi, effettuati per dotare la città di infrastrutture ed abitazioni, furono recuperate grandi quantità di oggetti: statue, sarcofagi, rilievi e altri reperti che non trovarono una sede museale ma finirono spesso per molto tempo nei magazzini.

La mostra di Ostia, curata dalla Sovraintendenza ai Beni Culturali di Roma Capitale - Musei Capitolini, li riporta alla luce e offre un panorama della vita quotidiana dei Romani ricostruita proprio grazie ai frammenti o ai pannelli esposti. Ritenuti oggi tra i più importanti esempi di mosaici pavimentali e parietali i reperti, di grande pregio e valore, trovano una location ideale nella nuova sede espositiva di Ostia. Grazie al sito archeologico che rende famosa questa area, quello con più mosaici rinvenuti e conservati in loco, la mostra racconta l’antica tecnica del mosaico e dà uno strumento di lettura e di informazione ai visitatori del sito archeologico di Ostia Antica. 
L’esposizione è articolata su quindici mosaici e presenta al grande pubblico le diverse tipologie e le tecniche delle pavimentazioni e delle decorazioni: tessellati a stuoia, pavimenti a tessere bianche e nere, pavimenti a tessere policrome, mosaici a grandi tessere. Numerosi anche gli schemi e i motivi decorativi, geometrici e non. Una varietà che si colloca tra l’epoca repubblicana e la tarda età imperiale, non tralasciando i secoli centrali dell’Impero.

“Con l’inaugurazione dell’Ex [de] Po’ – spiega l’assessore alle Attività Produttive, al Lavoro e al Litorale, Davide Bordoni - Roma Capitale restituisce al territorio un luogo interamente riqualificato in finanza di progetto dedicandolo ai cittadini, soprattutto ai giovani del XIII Muncipio. Grazie all’area interna ExpˈOstia, lo spazio polivalente sarà inoltre un luogo di espressione privilegiato rivolto alle tendenze artistiche della Capitale entrando così a far parte, a pieno titolo, del circuito espositivo capitolino e caratterizzandosi come un vero e proprio museo di cintura, il primo di Roma”.

FONTE: romanotizie.it

venerdì 26 ottobre 2012

Partiti i lavori per alzare l'argine del canale Palocco ma Cassandra rovina tutto: tornano i sacchi di sabbia


Mentre il cielo minaccia nuovamente il litorale il Consorzio di bonifica Tevere Agro Romano accelera la realizzazione di opere per la sicurezza idrogeologica all'Infernetto. Ma oggi gli operai si sono dovuti interrompere a causa della pioggia

Avviati all’Infernetto i lavori di messa in sicurezza del Canale Palocco. Ma dopo soli 4 giorni l'intervento si è dovuto fermare. La pioggia di oggi e la nuova allerta meteo per la perturbazione Cassandra hanno bloccato gli operai e l'innalzamento dell'argine dovrà aspettare ancora. I sacchi di sabbia posizionati dalla protezione civile alla scorsa allerta maltempo quindi sono stati prima tolti per aprire il cantiere sulla sponda sinistra del canale e oggi rimessi al loro posto. I lavori infatti non si possono svolgere con il maltempo e quindi per garantire la sicurezza dei cittadini la cortina di sacchi è stata ripristinata. 

Passata questa nuova allerta meteo l’argine sinistro quindi sarà rialzato, grazie all'intervento del Consorzio di bonifica Tevere ed Agro romano. I lavori di difesa della sponda sinistra del canale, nel tratto compreso tra via Ettore Pinelli e viale di Castelporziano, sono a cura deConsorzio di bonifica Tevere ed Agro romano. A darne notizia il laboratorio di urbanistica Labur. I fondi ottenuti per realizzare l'intervento provengono dal finanziamento di 900mila euro stanziato dalla regione Lazio: il lavoro è eseguito in somma urgenza, visto l'arrivo di piogge abbondanti, dalla ditta Eur Costruzioni srl per un importo di 193.487 euro, più 12.661 euro per la sicurezza, come ha comunicato Labur.
Intanto i cittadini dell'entroterra lidense hanno ricominciato a a stare col naso insù, e sperano che stavolta il cielo, o meglio Cassandra, sia clemente. 

Stasera intanto è previsto l'arrivo a Casalpalocco del sindaco Alemanno che interverrà all'assemblea cittadina sui toponimi, le aree ex abusive che aspettano una regolamentazione urbanistica.
FONTE: Silvia Tocci (ostiatv.it)