domenica 16 settembre 2012

In arrivo nuove costruzioni all’Axa? Residenti preoccupati


L’allarme è scattato nei giorni scorsi quando alcuni tir hanno scaricato dei tubi nell’area dismessa dell’ex drive in che, in un secondo tempo, aveva ospitato la pista per le mini-moto. Supermercato, benzinaio, ambulatori: che cosa sarà realizzato su quella vasta superficie?

Axa - Colata di cemento in arrivo all’Axa? I residenti del quartiere dell’hinterland lidense sono piuttosto allarmati dopo che, nei giorni scorsi, alcuni tir hanno scaricato nell’area dismessa dell’ex drive-in lungo la Colombo dei tubi. Non dei tubi qualsiasi, però. Ma quelli utilizzati per realizzare delle impalcature sugli edifici in costruzione.

Ed il problema è proprio questo.  Che tipo di costruzioni saranno realizzate nell’area? Palazzi, supermercati o cosa? Prima il grande cinema all’aperto, creato una quarantina d’anni fa, poi, tramontata l’era del film visto in auto sgranocchiando pop-corn, arrivò la micidiale, per i residenti, pista per le mini-moto.    

Per anni i consorziati che abitavano nei pressi della pista subirono il frastuono ed il fracasso dei motori. Poi, finalmente, con grandissimo sollievo, un paio di mesi fa la struttura fu dismessa. Sloggiati i motorini, oggi è rimasta una sorta di landa desolata con un mega-schermo in cemento armato ed un mucchio di vecchi copertoni, quelli che delimitavano la pista.  Perché nel frattempo è stato deciso un cambio di destinazione d’uso dell’area con un nuovo progetto. Un progetto che è al momento top-secret e che dà adito a tante ipotesi e supposizioni tra i residenti.

Tra le congetture avanzate, si ipotizza il trasferimento del vivaio che attualmente si trova in via di Macchia Saponara. Ma, considerata la notevole superficie interessata, l’area sarebbe eccessiva per un vivaio. E poi, cosa c’entrerebbero i tubi?

Informazioni più precise arrivano dal Consorzio Axa, garante del Piano edilizio particolareggiato che fu concordato con il comune fino dagli anni ’60 e che è rimasto immutato, sovrapponendosi così come è al nuovo piano regolatore generale di Roma. In segreteria, però, assicurano che il piano di lottizzazione approvato dal Campidoglio dopo il cambio di destinazione d’uso non è mai stato notificato al consorzio né dal Campidoglio, né dal nuovo proprietario dell’area.

Quindi, il dubbio, e i sospetti, rimangono. E, a sentire i consorziati, se c’è una cosa capace di gettarli nel panico è proprio l’incertezza di sapere quali altre costruzioni andranno ad aumentare la cubatura del quartiere. E di conseguenza il traffico, già quasi al collasso soprattutto nelle ore di punta.

Rispetto a venticinque anni fa, infatti, il quartiere era più tranquillo, secondo un residente. “Poi hanno cominciato a costruire centri commerciali, banche ed uffici e questo è il risultato”, aggiunge, indicando malinconicamente piazza Fonte degli Acilii, completamente bloccata nonostante siano soltanto le undici e mezza del mattino. “Altre case? Speriamo proprio di no”, taglia corto.

Il timore diffuso è che al posto di servizi sia costruito l’ennesimo centro commerciale con annesso supermercato.  O un benzinaio. O, addirittura, una sede della Asl con uffici e ambulatori. E c’è anche chi “prevede” un parco giochi. E’ scattata una sorta di lotteria. Di “si dice” e “è possibile che”.

Insomma, gli abitanti dell’Axa, aumentati di circa 3.000, 4.000 persone negli ultimi anni senza che parallelamente aumentassero le costruzioni visto che tutta la volumetria prevista dal piano particolareggiato è stata edificata, appaiano davvero preoccupati. E aspettano che “qualcuno”, magari il consorzio, sveli finalmente il “mistero”.

Autore: Maria Grazia Stella (ostiatv.it)

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