martedì 3 dicembre 2013

Corruzione, l'Italia 69esima al mondo. Migliora grazie alla legge Severino


Ai primi posti, nella graduatoria che premia i più onesti, i Paesi del Nord Europa e la Nuova Zelanda. La Grecia resta la peggiore dell'Unione europea, peggiora sensibilmente la Spagna colpita da crisi e scandali a corte. La Germania resta lontana dai migliori. Sull'Italia: "Compiuti sforzi strutturali"


La Grecia, a causa del rigore brutale e della crisi economica che la flagellano, resta il paese più corrotto nell'Unione europea, eppure migliora un po' la sua posizione. Peggiora invece la Spagna. Male l'Italia che è al 69mo posto (in una scala discendente che analizza 117 paesi del mondo), cioè a un piazzamento che Roma condivide con la Romania e il Kuwait. Tra i paesi 'grossi' della Ue la Germania è il meno corrotto però è comunque ben lontano dai più onesti o meno corrotti d'Europa e del mondo, i soliti primatisti: Danimarca, Nuova Zelanda, Finlandia, Svezia, Norvegia, Singapore, Svizzera, Australia, Canada. Ecco cosa ci dice l'ultima edizione del rapporto annuale diTransparency international, la Ong specializzata appunto nel valutare il coefficiente di corruzione nei singoli paesi del mondo.


L'Italia migliora comunque di tre posizioni rispetto all'anno scorso. Maria Teresa Brassiolo, Presidente di Transparency International Italia, non è stupita della leggera inversione di tendenza perché "si sono compiuti molti sforzi strutturali per migliorare la trasparenza e l’integrità del settore pubblico, a partire dal decreto 150, fino alla legge anticorruzione 190 e agli ultimi decreti sulla trasparenza e l’accesso civico. Il trend positivo è maggiormente visibile dai dati del Global Corruption Barometer 2013 che ci ha portati almeno a pari merito con Francia e Germania, in taluni segmenti anche meglio. Naturalmente dobbiamo


proseguire lo sforzo, ma il messaggio pare recepito. Resta l’uso disinvolto e spesso incompetente delle risorse pubbliche che creano debito, tasse e rabbia". Il testo della 190 è quello con il quale il parlamento delegava il Governo italiano a redigere delle misure per la prevenzione e la repressione della corruzione nella pubblica amministrazione, che poi sono confluite nel testo unico della Severino.

In Spagna - come riferisce Spiegel online che al tema dedica stamane un lungo servizio - la situazione è peggiorata soprattutto a causa di una serie di scandali che hanno pesantemente coinvolto la famiglia reale un tempo amatissima e popolarissima e diversi politici del partito di governo. Madrid quindi scivola giù di dieci posti al 40mo posto. La crisi economica, sottolinea il rapporto, ha comunque il suo ruolo nel declassamento iberico. Il Paese più corrotto della Ue resta la Grecia, eppure Transparency international sottolinea che il povero, iperindebitato Paese schiacciato dal rigore ordinato di fatto dalla Bundesbank, da Berlino e dalla Trojka (Ue-Fmi-Banca centrale europea) ha migliorato un po' la sua posizione: resta nel campo basso, cioè tra i più corrotti, ma sale dal 94mo all'80esimo posto. Finn Heinrich, esperto dell'organizzazione citato da Spiegel, sottolinea che la corruzione resta un problema per un paese ben più avanzato, industrializzato e nonostante tutto ricco, come il nostro: la corruzione in Italia "è un chiaro problema, il paese è al 69mo posto che condivide con l'instabile Romania ancora depauperata da 50anni del peggior tipo di comunismo da Gheorghiu-Dej al mostro Ceausescu, e con l'autoritario Kuwait.

Nell'insieme l'Eurozona si piazza comunque bene. La Germania è al dodicesimo posto ma perde un punto. L'Olanda all'ottavo, il Lussemburgo all'undicesimo posto, la Francia grande malato della moneta unica è come sempre al 22mo posto. I primi posti, le medaglie d'oro, come si diceva se le contendono Danimarca e Nuova Zelanda seguiti da Finlandia e Svezia. Tra i Paesi dove la situazione è sensibilmente peggiorata rispetto all'anno scorso sono Siria, Libia, Mali, Paesi investiti da guerre. Ma i più corrotti del mondo sono ancora Afghanistan, Corea del Nord e Somalia.

FONTE: repubblica.it

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