Il 5 per cento degli occupati vive di politica. I costi della politica,
diretti e indiretti, ammontano a circa 23,2 miliardi di euro, tra
funzionamento di organi istituzionali, società pubbliche, consulenze e
costi per mancati risparmi derivanti dalla sovrabbondanza del sistema
istituzionale. E' quanto rileva uno studio della Uil presentato alla
stampa dal leader Luigi Angeletti e dal segretario confederale Guglielmo
Loy. Si tratta di una somma pari a 757 euro medi annui per
contribuente, che pesa l'1,5% sul Pil. Sono oltre 1,1 milioni le persone
che vivono direttamente o indirettamente di politica, il 5% del totale
degli occupati. Per il funzionamento degli organi istituzionali (Stato
centrale e autonomie territoriali), nel 2013 si stanno spendendo oltre
6,1 miliardi di euro, in diminuzione del 4,6% rispetto all'anno
precedente (293,3 milioni di euro in meno); per le consulenze 2,2
miliardi di euro e per il funzionamento degli organi delle società
partecipate, 2,6 miliardi di euro; per altre spese (auto blu, personale
di fiducia politico, direzione Asl) 5,2 miliardi di euro; per il
sovrabbondante sistema istituzionale 7,1 miliardi di euro.
FONTE: leggo.it
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